“Please, I can’t breathe…”, ho chiamato così l’opera messa in strada (Via Stati Uniti d’America a Roma) all’indomani della tragica morte di George Floyd per mano della polizia di Minneapolis in America. Sono state infatti le ultime parole documentate di G.F. filmato mentre veniva soffocato da un agente sotto gli occhi inorriditi e impotenti dei passanti. Un episodio di autentica barbarie che ebbe conseguenze di proteste inimmaginabili negli Stati Uniti e che determinò perfino per la corsa alla presidenza nello stesso anno.
Year2020TechniquesAcrylic on PaperArtworkPlease...i can't breathe